Da qualche settimana è stata avvistata sulle coste dell’AMP di Punta Campanella, sul rinomato sito di Puolo, una bellissima rana pescatrice che i nostri fantastici fotografi della Jacques Cousteau non si sono lasciati sfuggire e hanno opportunamente messo a disposizione i loro scatti fotografici di questo esemplare.
La rana pescatrice o coda di rospo il cui nome scientifico è Lophius piscatorius appartiene alla famiglia Lophiidae genere Lophius specie L. piscatorius è un pesce solitario e bentonico. Il nome non nasce a caso in quanto l’aspetto e il colore sembrano quelli di una rana quindi colorazione bruno-olivastra o violacea sul dorso e bianca sul ventre, il primo raggio della pinna dorsale presenta sulla punta un’appendice denominato illicio che usa come una sorta di canna da pesca per cacciare le sue prede: rana pescatrice.
Presenta un corpo conico con una testa molto grande dalla forma ovale ed appiattita, è ricoperta di creste ossee spine e la pelle è priva di squame. Ha una bocca molto grande e rivolta verso l’alto con denti bianchissimi ed acuti e nella mandibola sono presenti delle appendici cutanee a forma di frange che la rendono perfetta al mimetismo sul fondale che lo preferisce sia roccioso che sabbioso tra i 20 metri fino a profondità abissali.
Le dimensioni della rana pescatrice cambiano a seconda del sesso, 50 centimetri per il maschio che raggiunge la maturità sessuale a 6 anni, la femmina invece può avere una lunghezza di 90 centimetri e raggiunge la maturità a 14 anni e si riproduce tra Gennaio e Giugno.
Ci sono rane pescatrici che raggiungono dimensioni e peso più spropositati ma appartengono ad altre specie (ce ne sono circa 200) le quali vivono in profondità dell’Oceano Atlantico e Antartico. Questa specie invece è diffusa nel Mediterraneo, nel Mar Nero e il Mar Baltico.
Con enorme piacere questo splendido pesce è approdato sui nostri fondali di seguito gli scatti eseguiti dal gruppetto dei fotografi che si sono immersi sul sito: Antonella Savarese, Raffaele Livornese, Emanuela Purificato, De Rosa Francesco.